Lo stupendo ed impervio territorio della Garfagnana non ha donato al ciclismo italiano professionistico molti atleti. Sicuramente quello che ha fatto più parlare di sé è stato Giulo Bonugli che partendo dalla natìa Gallicano, stupendo borgo in riva al Serchio, entrò nel gruppo per competere con campioni come Binda e Girardengo. Non fu fra i migliori pur difendendosi egregiamente e ottenendo qualche buon piazzamento. Non era destino che il ciclismo gli garantisse il pane per tutta la vita e quindi, come molti altri garfagnini, intraprese la via dell’emigrazione in Agentina. Nel paese sudamericano riscoprì il piacere della bicicletta, gareggiò e vinse diverse corse fin quando decise di ritornare in Italia. A metà degli anni Trenta richiamato alle armi, morì in Etiopia facendo il suo dovere di soldato.
Chi meglio dell’autore Aldo Bertozzi, piacentino, ma di origini garfagnine, poteva raccontare con la brillantezza della sua penna, le gesta sportive e la vita di Giulio Bonugli. Con lo stratagemma dell’intervista impossibile racconta con dovizia di particolari, sui quali non si può non soffermarsi a riflettere, la vita di tutti i giorni di tanti figli della Garfagnana, le loro case, i loro lavori, il loro cibo, le loro tradizioni e anche la dolorosa scelta di abbandonare la terra delle proprie origini.
In appendice una breve scheda di Silvano Lunardi, altro atleta garfagnino, passato al ciclismo professionistico. Un volume da non perdere.
Giulio Bonugli, il garfagnino che corse con Binda - Intervista "impossibile"
Autori: Aldo Bertozzi
Anno di edizione: 2021
Formato copertina: Cartoncino lucido con brossura
Pagine:
Dimensioni (altezza, larghezza, costola): 24 x 17 x 0,6cm
ISBN: