Il 1936 fu un anno fondamentale nella carriera di Gino Bartali, indiscusso e indiscutibile campione del ciclismo mondiale, all'epoca appena ventiduenne ma già campione d'Italia in carica. Alfiere della "Legnano" capitanata dal grande Learco Guerra, Bartali dopo un inizio defilato, nella durissima tappa Campobasso-L'Aquila stracciò tutta la concorrenza rifilando oltre sei minuti in classifica al più immediato inseguitore. Rintuzzando poi la reazione di "Gepin" Olmo, Canavesi ed altri, conquistò all'Arena di Milano, il 7 giugno 1936, il Giro d'Italia 1936. Un Bartali quindi alle stelle, destinato però, appena nove giorni dopo, a discendere all'inferno della perdita dell'amato fratello Giulio, di soli due anni più giovane. La certosina ricerca degli autori analizza nel particolare la stagione bartaliana, dalla Sanremo al Lombardia, dando uno sguardo ai tanti corridori toscani di quell'anno protagonisti a livello nazionale. La sezione finale dell'opera è invece dedicata a Giulio Bartali e alla ricostruzione della sua breve carriera ciclistica (con i resoconti di tutte le sue vittorie) sino all'ultima gara e all'incidente che gli sarebbe stato fatale.
Bartali 1936 - a novant'anni dal Giro
Autori: Maurizio Bresci, Carlo Fontanelli, Marco Pasquini
Anno di edizione: 2025
Formato copertina: Cartoncino lucido con brossura
Pagine: 128
Dimensioni (altezza, larghezza, costola): 29,7 x 21 x 0,8 cm
ISBN: 9788869991493
















